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Novità in corso

Inizia il 2021 e l’attività non si ferma, anzi!

Ieri sera si è aperta infatti una nuova collaborazione con le ostetriche Alice Bressarione e Miriam Ruzzier di PerCorso Donna, che hanno deciso di arricchire i loro corsi di preparazione alla nascita con la partecipazione dello Psicologo Perinatale. Si tratta di una splendida occasione per accompagnare le famiglie a 360° durante questo periodo importante e del tutto particolare.

Sempre nell’ambito del sostegno alla genitorialità il gruppo di Forza Papà, dopo un passaggio agli incontri online, ha ripreso dal vivo, sempre al martedì sera alle 19:30, sempre in Spazio Moon. Ricordo che è sempre possibile iscriversi ed iniziare a partecipare al gruppo, che si svolge nel rispetto delle normative di prevenzione sanitaria.

Un’altra novità è l’ampliamento della collaborazione con la Farmacia Alabarda che comprende, oltre agli incontri dal vivo, anche la possibilità di consulenze online.

Dato il momento storico, ricevo infatti sia dal vivo che online a seconda delle circostanze e delle necessità. Gli appuntamenti dal vivo sono sempre garantiti, anche in zona rossa, in quanto rientrano nelle prestazioni sanitarie e in quanto sono garantiti tutti gli standard di prevenzione previsti.

Per qualsiasi info vi ricordo i miei recapiti: 3492154622 e dott.lagana.andrea@gmail.com

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Effetto “pianta grassa”

Esistono situazioni nelle quali il tempo manca, ma le cose da fare sono tante. In una società basata sul FARE e sulla performance non ci si concede molto tempo per pensare, ancor meno per sentire e figuriamoci per pensare a cosa gli altri sentono.
Nelle formazioni in ambito lavorativo si parla di concetti come l’intelligenza emotiva o l’empatia fino alla nausea, ma quando si firma la fine del corso è facile rimuovere il loro significato dalla propria mente nel qui ed ora lavorativo.

“Cosa c’entra la pianta grassa?” si chiederà a buon ragione il lettore. Ci arrivo.

Due anni fa, precisamente, mi trovavo all’ospedale infantile e osservavo l’operoso ronzio di medici, infermieri, oss, ostetriche e altro personale sanitario. Ero lì come utente del servizio, come trepidante padre in attesa.
Era successo altre volte di essere lì, ho voluto partecipare ad ogni visita ed ecografia possibile, cosa al momento negata ai futuri papà per motivi di prevenzione COVID, ma quel giorno è successo qualcosa di diverso o, perlomeno, per la prima volta me ne accorgevo: ero una pianta grassa.

Naturalmente tutte le attenzioni e le domande del caso vengono poste alla donna gravida, detentrice indiscussa di ogni indizio o sensazione utile a conoscere il benessere del bambino ed il decorso della gravidanza in sé. Quel giorno mi accorsi che nessuno, tra i molti operatori sanitari che si sono presentati, mi ha concesso il minimo saluto.
Non pretendevo certo molto tempo, sarebbe stato gradito sentirmi dire un semplice “cosa ne pensa il papà?”, troppo sarebbe stato chiedere un “e come sta il papà?”. In quella situazione il minimo sindacale cui mi sarei accontentato sarebbe stato un “buongiorno”.

Non ne faccio una colpa, è un’impostazione culturale e il contesto richiedeva che l’attenzione fosse posta al 99% altrove.

Da lì una serie di riflessioni sul mio 1% negato. L’immagine dei miei “colleghi” papà al corso pre-parto, un incrocio di sguardi di chi si vede poco e di corsa, uno studio reciproco a tratti amichevole ed a tratti diffidente, sguardi persi, sguardi imbarazzati.

La rabbia per il mancato “buongiorno”, per il mancato riconoscimento della mia esistenza, si è tramutata in un tratto in compassione. Non quel sentimento percepito negativamente come uno sguardo pietoso all’altro, ma come reale significato della parola (dal latino cum patior – soffro con – e dal greco συμπἀθεια , sym patheia – “simpatia”, provare emozioni con..).

Esiste un profondo imbarazzo negli uomini nell’alzare la mano, durante la gravidanza o nel post parto, e dire “ci sono anch’io, sono anch’io portatore di dubbi, pensieri, bisogni.”. C’è chi ha la fortuna di potersi confrontare con gli amici, papà anche loro, e tra questi chi è ancor più fortunato riesce anche a potersi esprimere liberamente e senza difese.

Quali difese? Difese dall’essere visti come incompetenti, come dei “mammi” o come dei “mammoni”, di essere visti come “servi” delle proprie compagne nel momento in cui partecipano attivamente.

Durante la gravidanza e nei primi mesi di vita del bambino, chi è il papà? Per la maggior parte del tempo è una pianta grassa.

E se le pubblicità sono indirizzate alle sole mamme, dipingendo i papà come dei goffi pasticcioni? E se nelle indicazioni dello spazzolino per bimbi c’è l’indicazione su come la mamma può impugnarlo (storia vera)? E se chi prende ferie per stare coi figli viene definito “mammo” da giornali?
Allora è meglio fare la pianta grassa, riconoscere la propria estraneità e limitarsi al proprio ruolo di chi sceglie la macchina e il seggiolino, di chi gioca coi bimbi ma fugge di casa appena può. Forse è giusto così.

Da allora mi sono guardato attorno e mi sono chiesto quale fosse lo spazio che viene dedicato ai papà. Il deserto attorno. Certo, vengono invitati a partecipare anche loro, si dedica un incontro per cercare di capire quale sia il loro ruolo. Ma qualcosa che sia SOLO per i papà? Il deserto attorno.

Dopo la rabbia, lo sconforto, arriva il momento di reagire. Ed è qui che il mio essere papà, un papà che della mancanza di confronto e di riconoscimento se n’è accorto, ha deciso di FARE qualcosa.
Non più un fare “ciò che è sempre stato fatto”, ma un fare frutto di un sentire invadente e prepotente, guidato dal pensare.
Osservare la realtà non più con gli occhi di un Bambino Ribelle che punta i piedi perché non visto o di un Bambino Critico che si limita a dire quanto il mondo sia ingiusto con lui. Osservare la realtà con la libertà di chi si dà il permesso di esprimere i propri bisogni.

Dove c’era il deserto, forte anche della mia professionalità che ben si adatta allo scopo, ho voluto costruire una possibilità diversa e creare dei gruppi di papà che si incontrano e si confrontano.
Con l’aiuto dell’associazione Racconti della Valle questa volontà è diventata concreta per la prima volta. E va’ avanti. E si evolve.

Ho imparato quanto vale una serata con altri papà, quanto preziosa è la teoria che posso fornirgli, quanto ancor più prezioso sia il confronto di idee ed i consigli alla pari. Ho imparato quanto può aiutare una pizza a sciogliere il ghiaccio e far fiorire legami significativi.

Ho imparato anche quanta difficoltà si fa a portare avanti l’idea che anche i papà abbiano dei bisogni di cui occuparsi. Ho visto la miopia con cui questo viene negato, perché le necessità sono altre, perché nel perinatale la priorità è la donna, non comprendendo che un papà impegnato, presente e appagato può sostenere la mamma cento volte meglio e non lasciarla sola.

Perché alla fine di questo si parla: solitudine. Uomini e donne che, soli, fanno ciò che possono e nel sentirsi abbandonati a loro stessi, si fanno soli anche all’interno della coppia, in una guerra tra sessi insensata e fallimentare per entrambi i fronti.

Allora forza genitori, forza mamme e FORZA PAPA’!

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FORZA PAPA’!!

Cicli di incontri tra papà, dove trovare il confronto e lo scambio sull’essere papà. Uno spazio di libertà ed un clima sereno accompagnati dalla guida di un esperto.

Date:

6 ottobre

13 ottobre

20 ottobre

27 ottobre

3 novembre

10 novembre

17 novembre

24 novembre

1 dicembre

Ogni incontro avrà inizio alle 19:30 e terminerà alle 21. Dato l’orario serale sarà possibile cenare in loco assieme agli altri partecipanti, ordinando una pizza, momento prezioso di condivisione informale.

Luogo:
Spazio MOON – Androna degli Orti 1b

Costo:
150€ per i 9 incontri (50€ ogni 3 incontri)

Info:
3492154622

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Martedì 29 Ottobre APERIPAPA’

Tutti i papà sono invitati all’APERIPAPA’!!

L’aperitivo gratuito per presentare il ciclo di incontri dedicato ai papà.

Cos’è? Si tratta di un’occasione di incontro per tutti i papà che vogliono vivere appieno questa avventura, col sostegno dei loro “colleghi”.

INGRESSO LIBERO

Dove: Spazio Moon – Androna degli Orti 1/b (Piazza Barbacan)

Quando: Martedì 29 settembre

Ora: 19:45

Questo evento gratuito sarà l’occasione di conoscerci in vista del ciclo di 9 incontri “Forza Papà” che si terrà ogni martedì alle 19:30 a partire dal 6 ottobre.